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Al villaggio olimpico di Bardonecchia per una tre giorni tutta di matematica

Sedici studenti dell'Ancina hanno preso parte a "Math 2024", iniziativa che ha coinvolto centinaia di liceali da tutto il Nord Ovest

Sveglia all’alba, per essere puntuali alle 6 e un quarto di lunedì 27 maggio in Piazza d’Armi all’appuntamento con il pullman e poi ripartire subito in direzione Villaggio Olimpico di Bardonecchia, dove hanno trascorso tre giorni di full immersion non nelle più svariate discipline olimpiche (come poteva magari lasciar intendere la località prescelta) ma in laboratori tutti incentrati su aritmetica e geometria, secondo la tradizione ormai consolidata dello stage di matematica “Math”.
Questa l’avventura che anche quest’anno ha coinvolto 16 studenti tra i più preparati e motivati dell’indirizzo scientifico dell’Ancina, ovvero: Davide Bioddo, Irene Caldo, Sveva Fissore e Ludovico Ravera della classe prima; Tommaso Bernardi, Rebecca Dogliani e Chiara Giuliano di seconda; e, infine, Giovanni Beltramo, Giulia Cagnassi, Nicolò Calandri, Melissa Caula, Giulia Damilano, Emma Di Gennaro, Andjelo Jordanov, Lucia Marengo e Greta Negrino tutti di terza.
Le istruzioni impartite dall’organizzazione alla vigilia erano poche ma chiare: i ragazzi avrebbero portato con sé materiale ben specificato, ossia calcolatrice scientifica, blocco note, penna, matita, riga, compasso, forbici e goniometro. Ma a far la differenza, ancora una volta, ben più dei supporti materiali sono state le competenze e anche la passione per la “scienza dei numeri” che trovano un “habitat” ideale in quest’iniziativa che vede convergere ogni anno centinaia di studenti liceali da Piemonte e Liguria, tutti accomunati dall’amore per quella che Galileo riteneva essere la lingua con cui Dio volle scrivere il “libro del mondo”, ovvero la “divina matematica”.
“E’ davvero difficile – secondo la prof. Laura Arese, docente di matematica all’Ancina nonché referente interna per l’iniziativa Math 2024 – raccontare l’entusiasmo e la passione con cui i ragazzi raccolgono questa sfida, facendone un motivo non di competizione fine a se stessa ma di collaborazione e crescita, umana e didattica: Math 2024 si conferma un orizzonte di apprendimento molto stimolante proprio in forza dell’originalità e del largo spazio che si lascia alla libera creatività degli studenti”.






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