In cattedra Antonio Battaglino, direttore del "Piccolo Teatro di Bra", tra recitazione e improvvisazione, gestione del corpo e della voce
Impareranno a concentrarsi e a distendersi; svilupperanno capacità di pianificazione e tecniche d’improvvisazione; sarà loro richiesto di sentire fino in fondo il proprio corpo al punto da saperne mobilitare ogni muscolo e gestirne i movimenti, a partire da quelli delle corde vocali che si traducono nell’armonia della voce. E non disdegneranno forse nemmeno domande più profonde, antiche come il teatro, del tipo: aveva ragione a fine Settecento il philosophe Denis Diderot, che nell’attore vedeva un interprete razionale e distaccato, o il regista russo Konstantin Stanislavskij che ai primi del Novecento metteva invece l’accento sul lato psico-emotivo ed empatico della recitazione? La freddezza della ragione o il calore del sentimento? Cos’è che più giova all’attore?
Queste e tante altre ancora le sfide che attendono i venti studenti del Liceo prescelti per il corso di teatro ripartito il 7 febbraio all’Ancina da alcuni punti fermi: in primis, il successo dell’edizione dell’anno scorso, culminata nello spettacolo teatrale en plein air andato in scena a fine maggio per le strade del centro di Fossano nella cornice dell’iniziativa “A spasso nello spazio-tempo con l’Ancina”; e, poi, la conferma del contributo formativo altamente qualificato di Antonio Battaglino, direttore artistico del “Il piccolo teatro di Bra”, che anche quest’anno accompagnerà i ragazzi in un percorso che impegnerà ogni mercoledì da qui a fine anno.
Il corso prevede, come l’anno scorso, 30 ore di attività complessive e sfocerà nell’allestimento di uno spettacolo teatrale costituito di atti unici che andranno in scena molto probabilmente sia a Fossano che in altre realtà territoriali.
Non nasconde la propria soddisfazione Andrea Scarzello, docente di lettere dell’Ancina, ideatore del corso e a sua volta appassionato attore teatrale: “L’entusiasmo e l’impegno dei ragazzi sono stati il miglior sprone a dare continuità ad un progetto formativo innovativo nella sua classicità. Attività extracurricolari come queste davvero costituiscono un valore aggiunto: motivo in più per esprimere sincera gratitudine all’indirizzo di tutti coloro che, a a partire da Antonio Battaglino, hanno reso possibile questo nuovo percorso”.
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