Il "Club letterario" si è riunito al parco cittadino per riflettere sulla "Circe" dell'americana Madeline Miller
Anche il programma delle riunione di giovedì scorso aveva all’ordine del giorno, come da copione consolidato, un libro: per l’occasione, il romanzo “Circe” dell’americana Madeline Miller. A far da cornice, il parco cittadino di fronte al Liceo, dove i “lettori creativi” si sono incontrati e confrontati: quelli di ieri; ma anche alcuni nuovi iscritti delle classi terze, attratti dalla stessa curiosità e passione per la lettura.
Ne è emerso un quadro davvero ricco di mille sfaccettature: quello che ciascun partecipante ha saputo dipingere della protagonista dell’opera, una Circe moderna e rivisitata che, a seconda dei punti di vista e delle sensibilità, viene di volta in volta indossando i panni della bambina invisa ai genitori e schernita dai fratelli o dell’adolescente ribelle in cerca della propria identità, della dea pervasa dal senso di colpa o dell’amante di uomini e dèi, della regina potente o della madre ansiosa e iperprotettiva, fino alla donna consapevole di sé e della propria essenza, più mortale che divina, in fin dei conti molto simile a tutti noi.
Intanto è in via di definizione il programma del nuovo “anno letterario” del Circolo: al solito, coinciderà con una semplice ma preziosa scaletta di libri che, c’è da giurarci, saranno altrettanti strumenti di dialogo e riflessione per questi “lettori” che anche quest’anno non rinunceranno a coltivare la propria creatività.
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