In collaborazione con l'Associazione Italiana Amici Cinema d'Essai di Torino, riparte il progetto destinato agli studenti per la progettazione di cortometraggi
Come sviluppare un’idea
cinematografica? Come scrivere una breve sceneggiatura? Come filmare
e montare usando strumenti come smartphone, tablet o telecamera
amatoriale? Questo e altro ancora sarà oggetto dei laboratori di
cinema “DocumentAzione” che il Liceo Ancina in collaborazione con
l’A.I.A.C.E. di Torino organizza nei mesi di ottobre e novembre.
Dopo la pausa determinata dal Covid riparte infatti il progetto
promosso all’Ancina dal 2017 dalla docente Cecilia Di Marco con
l’Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai. L’insegnante è
il dott. Fabio Cancelliere, collaboratore di A.I.A.C.E. Scuola e del
Museo Nazionale del Cinema di Torino, che fornirà gli strumenti
teorici e pratici per la realizzazione di cortometraggi senza l’uso
di apparecchiature professionali. Nei laboratori (ben due, dato
l’alto numero di adesioni) gli allievi durante le cinque lezioni
(di due ore ciascuna) impareranno le nozioni base per poi applicarle
nella scelta di un soggetto, stesura della sceneggiatura,
effettuazione delle riprese e del montaggio per produrre
cortometraggi a gruppi.
“Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio”, diceva Fellini, uno dei più celebri registi: infatti è la riproduzione di situazioni ricreate ad arte in maniera così verosimile da conquistarci e togliere il fiato. Realizzare un film permette di dar vita a infinite “realtà apparenti” costruite ad hoc e realizzate con cura maniacale. Vi siete mai chiesti cosa c’è dall’altra parte dello schermo? Decine di persone con telecamere enormi, microfoni ovunque, ore di preparazione attenta e meticolosa fra scenografia, trucco e parrucco, riprese ripetute sino allo sfinimento per raggiungere la perfezione…
Passare da spettatori passivi alla progettazione di qualcosa che si è immaginato e vederla prendere forma sotto i propri occhi grazie alla fantasia e all’ingegno è la sfida che attende cinquanta studenti dell’Ancina! Una magia non da poco…
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