Si rinnova l'esperienza del "séjour linguistique" presso il CMEF, prestigiosa scuola internazionale
Cinque giorni densi tra lezioni e visite, in classe o lungoSi tratta di una
partnership, quella dell’Ancina con l’istituto della Costa Azzurra, ormai
consolidata: il primo séjour linguistique
si tenne infatti nell’anno scolastico 2006/2007 e da quel momento si è ripetuto
con regolare cadenza annuale, sempre riservato alle classi quarte, con le
uniche eccezioni negli anni scorsi dovuti alla pandemia.
Si è dimostrato negli anni un ottimo strumento di miglioramento delle competenze linguistiche in forza sia degli orientamenti didattici ed educativi caratteristici del Centre méditerranéen d’études françaises, sia del contesto internazionale che costituisce di per sé uno stimolo e una sfida per i ragazzi: gli studenti dell’Ancina hanno potuto interagire con altre scuole, italiane (di Bergamo e Torino) ma anche spagnole (di Barcellona), affrontando un percorso formativo intensivo che culmina con il rilascio di un certificato di studi conforme al QCER (Quadro comune europeo di riferimento per le conoscenze linguistiche).
Si è dimostrato negli anni un ottimo strumento di miglioramento delle competenze linguistiche in forza sia degli orientamenti didattici ed educativi caratteristici del Centre méditerranéen d’études françaises, sia del contesto internazionale che costituisce di per sé uno stimolo e una sfida per i ragazzi: gli studenti dell’Ancina hanno potuto interagire con altre scuole, italiane (di Bergamo e Torino) ma anche spagnole (di Barcellona), affrontando un percorso formativo intensivo che culmina con il rilascio di un certificato di studi conforme al QCER (Quadro comune europeo di riferimento per le conoscenze linguistiche).
Il soggiorno prevedeva anche visite degli studenti a Monaco, Nizza (Museo Chagall) e Beaulieu.
“Si tratta – dicono la dirigente dell’Ancina Alessandra Pasquale e la prof.ssa Antonella Dotta, responsabile del progetto – di un’esperienza altamente qualificante, che migliora un’offerta formativa come quella del nostro indirizzo linguistico di per sé improntata all’internazionalità: basti considerare che, in questo momento, nelle due classi che hanno preso parte al séjour linguistique a Cap d’Ail ben cinque compagni erano assenti, perché coinvolti nell’anno all’estero, tre in Germania, una in Olanda e una in Francia”.
“Si tratta – dicono la dirigente dell’Ancina Alessandra Pasquale e la prof.ssa Antonella Dotta, responsabile del progetto – di un’esperienza altamente qualificante, che migliora un’offerta formativa come quella del nostro indirizzo linguistico di per sé improntata all’internazionalità: basti considerare che, in questo momento, nelle due classi che hanno preso parte al séjour linguistique a Cap d’Ail ben cinque compagni erano assenti, perché coinvolti nell’anno all’estero, tre in Germania, una in Olanda e una in Francia”.
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