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Una full immersion a Grenoble tra scuola, famiglia e amicizie: "Dopo un mese, sognavo pure in francese"

Elisa Canavero, ex Anciniana e maturità 2021, ci racconta la sua partecipazione al progetto Transalp 2018

Ho partecipato al progetto Transalp a Grenoble nel settembre 2018. Avevo già fatto una vacanza studio all'estero, ma il Transalp è stato la mia prima esperienza "in solitaria" e non con un gruppo. La proposta mi è piaciuta subito e l'ho accettata senza pensarci troppo. Poco prima di partire ho cominciato ad avere qualche timore in più al pensiero di essere in un posto nuovo e sconosciuto da sola, ma il tutto è sfumato quasi subito: Swann, la mia corrispondente, e sua madre sono state infatti molto gentili e calorose, tanto che mi ci sono affezionata e l'estate successiva abbiamo ripetuto lo scambio per una settimana!


Durante la mia permanenza in Francia ho conosciuto tante persone e un modo diverso di vivere la scuola, sia in termini di orario che per quanto riguarda il metodo di apprendimento, che prevede più attività pratiche, ed è stato interessante fare il confronto con la scuola italiana.

È stato un mese divertente e formativo e sono cresciuta non solo personalmente, ma anche dal punto di vista linguistico: ricordo che mi veniva così spontaneo parlare francese che addirittura avevo iniziato a sognare in lingua!

Dopo il mese trascorso a Grenoble, è stato il turno di Swann di venire in Italia e mi sono divertita a portarla in giro, a farle assaggiare i piatti tipici e a presentarle tutta la mia famiglia e le mie amiche. Questo ha ridotto il tempo che potevo utilizzare per studiare, quindi tenere i ritmi scolastici è stato impegnativo, ma le insegnanti hanno lasciato a me e alle altre compagne che erano tornate dalla Francia il tempo necessario per recuperare il lavoro.

Se tornassi indietro, rifarei sicuramente questa esperienza, perché è stata positiva su tutti i fronti. Il maggiore vantaggio, secondo me, risiede nel fatto che la logica dello scambio permette davvero di immergersi nella lingua e nella cultura francesi, peraltro ad un costo molto più ridotto di quello di una normale vacanza-studio, e vivere con una famiglia di un altro paese e frequentare un altro liceo è un'opportunità unica. Se dovessi dare un suggerimento a chi deve partire, probabilmente sarebbe di cercare di provare a vivere anche ciò che è diverso o inaspettato con leggerezza e curiosità: buttatevi in un altro mondo e quando tornerete avrete un sacco di cose da raccontare!

Elisa Canavero

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