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La classe quarta del linguistico per una settimana a Cap d’Ail

Il soggiorno al 'Centre Méditerranéen d'études françaises' è una preziosa opportunità di perfezionamento linguistico

In francese suona “Centre méditerranéen d’études françaises”, sorge letteralmente a due passi da Montecarlo, per la precisione a Cap d’Ail, ed è un centro specializzato nell’insegnamento della lingua francese frequentato negli ultimi vent’anni da oltre 20mila studenti di medie e licei provenienti da tutto il mondo e accomunati dall’interesse di migliorare il proprio francese con un’esperienza insieme di studio e di esercizio intensivo, ma anche di convivialità e svago.


Anche quest’anno il Liceo “Ancina” ha deciso di cogliere l’opportunità di questo séjour d’études all’interno del campus del CMEF: da lunedì 18 a venerdì 22 marzo i ragazzi della classe 4a del Liceo Linguistico hanno preso parte ad un programma didattico particolarmente suggestivo, molto giocato sull’interazione e sullo scambio interculturale, in linea con le migliori pratiche formative europee e nella cornice del QCER (il Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue). Al termine della settimana, gli studenti hanno ottenuto anche un attestato ufficiale dei risultati conseguiti.


Una settimana densa quindi di apprendimenti ed esercitazioni, ma non priva di momenti ricreativi e culturali: i ragazzi hanno infatti avuto modo di effettuare diverse escursioni lungo la Costa Azzurra, visitando tra l’altro anche il Museo Chagall a Nizza e la Villa Rothschild a St. Jean-Cap-Ferrat.


L’esperienza di Cap d’Ail è ormai tradizionale per i liceali dell’indirizzo linguistico, come ricorda la prof. Antonella Dotta, che all’Ancina è docente di lingua e letteratura francese: “Si tratta in effetti di un ‘appuntamento’ per stessa ammissione degli studenti molto atteso e in qualche modo consolidato, che contribuisce a qualificare un percorso formativo quinquennale scandito da diverse tappe: oltre al séjour linguistique a Cap d’Ail, vanno ricordate le certificazioni linguistiche e le stesse possibilità di esperienze più lunghe all’estero, dalle quattro settimane del progetto Trans’Alp all’opzione di un quadrimestre o di un intero anno all’estero, senza dimenticare il duplice diploma finale italo-francese previsto nell’indirizzo Esa-Bac, per cui lo studente consegue al termine non la sola Maturità linguistica italiana ma anche il Baccalauréat littéraire francese”.

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